RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA come capirla

La legge  1228 del 1954  e' stata creata per tutte quelle persone senza fissa dimora, semplice e chiara, senza distinzione

di genere o razziale o di genere lavorativo.

poi nei corsi degli anni è stata integrata di altre leggi 

ma NON E' MAI STATA CANCELLATA E NON CREDETE CHI VI DIRA' CHE NON E' VALIDA SOLO PERCHE' E' DEL 1954.

E' importante prima d'inviare LA VOSTRA ISTANZA DI RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA cosa sono tutti quelle leggi citate nei 3 moduli.

molto difficili da comprendere se non si ha mai studiato legge, oppure non si ha tempo o nessuno a cui chiedere,  o peggio avete una gran confusione in testa e avreste voglia che qualcuno ve la spieghi.

Allora ecco che sei pigro/a benificia di questo mio  portuario semplice e chiaro che ho speso 5 giorni e 5 notti per capire questa materia, 

quello che avrei voluto trovare nel web quando ne avevo bisogno.

 

sono linkati i web delle leggi e da dove ho estratto i testi.

E FILE IN PDF DEI DOCUMENTI DA STAMPARE E COME COMPILARLI POTRETE VEDERE ANCHE IL MIO  VIDEO

 

 

 

1 - LA COSTITUZIONE ITALIANA

https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione

 

➡️Gli uffici Anagrafe che non riconoscono la dichiarazione di residenza senza fissa dimora violano ben 9 articoli della costituzione quindi denunciabile per vie legali Art2 art3 art4 art14 art16 art24 Art32 art38 art48

⛔SENZA RESIDENZA SI PRECLUDE I SEGUENTI DIRITTI  E DOVERI DEI CITTADINI

TITOLO I
➡️RAPPORTI CIVILI
Art 2/3/4/14/16/32
PROMULGA
La Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo:
PRINCIPI FONDAMENTALI
ART. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

ART. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni poli tiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipa zione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso mate riale o spirituale della società.

ART. 14.
Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri se non nei
casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela
della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.

ART. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via ge nerale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica trarvi, salvo gli obblighi di legge. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.

ART. 24.
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi
legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.

ART. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
_

➡️capitolo III
RAPPORTI ECONOMICI
ART. 38.
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vec chiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento pro
fessionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predi sposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera.

__
➡️TITOLO IV
RAPPORTI POLITICI
ART. 48.
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la mag- giore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri deter- minati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati della legge.
 

2 - LA RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA

 

2_RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA che cos'e'
Dichiarazione di residenza senza fissa dimora, ai sensi del terzo comma dell'art. 2 della L. n. 1228/1954 dell'art. 13 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 223/1989, con domicilio
digitale ai sensi dell'art. 3.bis, c. 1-bis, del D.Lgs. n. 82/2005 e con richiesta di attribuzione dell'indirizzo ai sensi della parte terza, sezione A, della circolare ISTAT n. 29/1992.
 
Link 92.1.13 - Legge 24 dicembre 1954, n. 1228. Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente http://www.edizionieuropee.it/law/html/51/zn92_01_013.html
 
Pdf screen dell'art. 13 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 223/1989 d.lgs. n. 82/2005
Screen citato
parte terza, sezione A, della circolare ISTAT n. 29/1992.
---
(art. 43, secondo comma c.c.),
 
 
1 LA RESIDENZA La residenza, secondo il diritto italiano (art. 43, secondo comma c.c.), è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale, quindi non occasionale e non limitato ad alcuni periodi
dell'anno, anche se in quel luogo vi si può abitare in maniera non continua.
In Italia la residenza può essere solo una e riferita a un solo Comune e rappresenta un requisito fondamentale e necessario in diversi ambiti, dall'iscrizione alle liste elettorali, al rilascio della carta di identità, del permesso di soggiorno e della tessera sanitaria, alla possibilità di usufruire dei servizi sanitari, socio-assistenziali e abitativi, erogati dagli enti di una determinata località.
Per richiedere la residenza sono previsti dei requisiti minimi volti a dimostrare di essere stabilmente presente nei locali adibiti ad abitazione.
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➡️Art. 2_1228/1954 anagrafi
 
2 RESIDENZA SENZA CASA
Ma cosa accade a chi è senza casa? Vediamo come funziona la residenza per chi non ha fissa dimora.
 
PERSONE SENZA CASA IN ITALIA
ai sensi Art. 2_1228/1954  Residenza: requisiti minimi per ottenerla
Si tratta quasi sempre di persone che vivono in estrema difficoltà economica e che solitamente vivono in spazi pubblici, in un dormitorio notturno, in ostelli per persone senza casa, in sistemazioni alloggiative temporanee, o in alloggi per interventi di supporto sociale specifici
Ma ci sono anche persone che non hanno una fissa dimora PER SCELTA: come i girovaghi. artisti, lavoratori di spettacoli viaggianti, commercianti, artigiani ambulanti e cosi' via. Come anche a chi ha una attivita' digitale che non necessita' di una fissa dimora come i Travel Blogger (quale sono io) in quanto itineranti che lavorano online attraverso il computer mentre viaggiano."
 
⏭️3 RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA In generale la circolare l'ISTAT
nr. 29/2009 PDF con scritto TESTO INTEGRALE aiuta uff anagrafe metodi e regole sulla anagrafe ⬅️ definisce , ai fini anagrafici, la persona senza fissa dimora:
Chi non abbia in alcun Comune quella dimora abituale che è elemento necessario per l'accertamento della residenza, ovvero coloro che non dimorano abitualmente in nessun Comune, oltre a non avere una normale abitazione In assenza anche di questo parametro sopra indicato, la residenza della persona senza casa viene stabilita nel Comune di nascita. VEDERE MIA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA DEL 03.08.2022.
 

Una persona senza fissa dimora è quella che si sposta da un Comune all'altro senza un punto di riferimento preciso.
Ma che, comunque, ha diritto ad iscriversi all'ufficio anagrafe di un qualsiasi Comune sotto un indirizzo fittizio per poter difendere i propri diritti civili (ad esempio il diritto al voto) e sociali (come servizi di assistenza).

➡️Cassazione, Sezioni Unite Civili, n. 449, del 19/6/2000, che stabilisce che l'iscrizione anagrafica non è un provvedimento concessorio, ma è un diritto per il cittadino e un obbligo per l'ufficiale d'anagrafe. (comma 1).

L'iscrizione anagrafica è un diritto soggettivo per tutti i cittadini italiani e stranieri,
comunitari e non, con regolare titolo di soggiorno (Legge anagrafica, Legge n. 1228 del 24.12.1954). Per le persone senza casa si utilizza il criterio del DOMICILIO in luogo di quello di RESIDENZA, dove per domicilio il diritto privato italiano (articolo 43, primo comma c.c.)
intende il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi [14 Cost, art. 45 e 46 c.c.]. In assenza anche di questo parametro sopra indicato, la residenza della persona senza casa viene stabilita nel Comune di nascita.
(art. 43, secondo comma c.c.),
➡️https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione
[14 Cost, art. 45 e 46 vedi screen)

➡️Piu' in particolare, art 2 della legge 24.12.1954 n. 1228, cosi' modificato dall'art. 3 della legge 15.07.2009 n. 94, stabilisce che: La persona che non ha fissa dimora si considera residente nel Comune dove ha stabilito il
proprio domicilio. La persona stessa, al momento della richiesta di iscrizione, è tenuta a fornire all'ufficio anagrafe gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l'effettiva sussistenza del domicilio. In mancanza del domicilio, si considera residente nel Comune di nascita. 
DICHIARAZIONE FINALIZZATA ALL'ACCERTAMENTO DEI FATTI da compilare  POI SPIEGA COME SI COMPILA E METTI UN PDF STAMPABILE E MOD CON ADOBE

 

➡️(legge 15.07.2009 n. 94, 'articolo 3, con il comma 38 sostituisce il terzo comma dell'articolo 2 della legge anagrafica n.1228/1954 e, con il comma 39 inserisce un comma dopo il terzo del medesimo articolo. Si riporta il nuovo testo in corsivo delle parti modificate:

 

✅STESSA FRASE LEGGE 1228/1954 e' stata inserita legge 2009/94☑️
LA stessa FRASE e' della legge art 2 1228/1954 e' stata inserita nella legge conosciuta come PACCHETTO DI SICUREZZA 15.09.2009 nr. 94 e non l'incontrario e non ha cancellato la 1228.

 
 
 

4 - COSA SIGNIFICA NON RICONOSCERE                                    LA RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA

⏭️VEDI  PUNTO  1  CI SONO ARTICOLI COMPLETI
https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione

 

Gli Uffici Anagrafe devono sapere che non riconoscere la residenza alle persone senza fissa
dimora vuol dire:
- violare il dovere di solidarietà politica, economica e sociale (art. 2 Cost) -violare il diritto all'uguaglianza formale e sostanziale (art. 3 Cost) - violare il diritto al lavoro (no residenza = no iscrizione centri per l'impiego, no p.lva) (art. 4 Cost)
- violare la libertà personale e dell'inviolabilità del domicilio (art. 14 Cost) - violare la libertà di fissare la propria residenza nel territorio dello stato (16 cost).
-violare il diritto alla difesa (no residenza = no accesso al gratuito patrocinio) (art. 24 Cost) -violare il diritto alla salute (art. 32 Cost)
violare il diritto all'assistenza e alla previdenza sociale (no residenza = no pensione) (art. 38 cost) violare il diritto al voto (no residenza no circoscrizione elettorale) (art. 48 Cost)

 

5_RESIDENZA CON UN DOMICILIO FITTIZIO O VIRTUALE
Si può iscriversi all'anagrafe anche con un domicilio fittizio o virtuale. A patto che sia reperibili.
La residenza verrà fissata in una via fittizia territorialmente non esistente ma equivalente in valore giuridico

⏭️PDF (Circolare Istat n. 29/1992).⬅️ (redatta x agevolare uff anagrafe) ⬅️


che ha stabilito che ogni Ufficio Anagrafe deve registrare la persona senza tetto o senza dimora nel registro della popolazione residente, istituendo - in caso di assenza
di domicilio o residenza una via fittizia che non esiste dal punto di vista territoriale/
toponomastico ma ha equivalente valore giuridico e nella quale la persona elegge il proprio recapito.


Secondo quanto stabilito dal ➡️art 1 /D.M. 6 luglio 2010 del Ministero dell'Interno, (scren ART 1)
⏭️https://www1.interno.gov.it/mininterno/site/it/sezioni/servizi/old_servizi/legislazione/sicurezza/0966_2010_07_06_DM06072010.html⬅️
⚠️in attuazione alla legge sulla sicurezza pubblica n. 94 del 15 luglio 2009 i Comuni devono evidenziare la posizione anagrafica delle persone senza fissa dimora nell'indice nazionale delle anagrafi (Ina).⚠️

 

 

➡️⏭️LA CIRCOLARE 29/1992 E' STATA REDATA PER AGEVOLARE UFFICI ANAGRAFE :⬅️
Al fine di agevolare il compito degli Ufficiali di anagrafe nell'applicazione delle norme anagrafiche e nell'interpretazione univoca delle stesse, l'ISTAT ha pubblicato on line il volume "ISTAT - Anagrafe della popolazione. Legge e regolamento anagrafico - Metodi e Norme, n. 29 - Anno di edizione 1992."  Il predetto fascicolo contiene la normativa vigente in materia anagrafica corredata dalle avvertenze e note illustrative. Oltre alle istruzioni aggiornate per la formazione delle basi territoriali e l'ordinamento ecografico, negli allegati sono anche riportati  i fac-simile dei modelli anagrafici.


 

5 - IL DOMICILIO NON DEVE ESSERE PER FORZA UN'ABITAZIONE 

5 - IL DOMICILIO NON DEVE ESSERE PER FORZA UN ABITAZIONE:
Il diritto alla residenza fittizia o virtuale per ovviare tutta questa serie di problemi che comporta essere senza fissa dimora, é possibile ottenere una residenza anagrafica vincolata al possesso di un domicilio, cioè di un posto dove si vive in maniera stabile ma che non deve per forza essere un'abitazione: può trattarsi, infatti, di una stazione ferroviaria, della famosa panchina del giardino (non una qualsiasi ma proprio quella panchina) quel tale cavalcavia, una cassetta postale oppure un  ➡️domicilio elettronico sulla casella di posta certificata PEC.

⏭️⛔La legge alla legge sulla sicurezza pubblica ⚠️n. 94 del 15 luglio 2009, impone che, al momento dell'iscrizione anagrafica, la persona senza fissa dimora è tenuta a fornire all'ufficio comunale gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l'effettiva sussistenza del domicilio⛔


scarica pdf  DEL MODULO DELLA DICHIARAZIONE FINALIZZATA ALL'ACCERTAMENTO DEI FATTI

 

In altre parole, Si può iscriversi all'anagrafe anche con un domicilio fittizio o virtuale.
➡️A patto che sia reperibili. Infatti, il Ministero dell'Interno ha precisato in una
che, nella parte del modulo relativo alla dichiarazione di residenza
in cui è riportata la dicitura «Tutte le comunicazioni inerenti la presente dichiarazione dovranno essere inviate al seguenti recapiti, la persona senza fissa dimora abituale dovrà indicare uno o più recapiti dove può ➡️essere rintracciata a questo domicilio verranno inviate la posta e le comunicazioni ufficiali.

 

7 ESSERE REPERIBILI CON IL DOMICILIO DIGITALE si traduce come
⏭️Ai sensi dell'art. 3-bis, c 1 bis, del D. Lgs n. 82/2005 che stabilisce la validita' del domicilio elettronico sulla casella di posta certificata PEC. Valido quanto quello fisico nel senso tradizionale (con via e civico).
⏭️https://www.diritto.it/pubblica-amministrazione-digitale-la-posta-elettronica-certificata-d-lgs-822005-d-lgs-1592006-dl-1852008-convertito-nella-l-22009/

scarica il modulo DICHIARAZIONE SENZA FISSA DIMORA



SI DICHIARA ai sensi dell'art. 13 del Regolamento approvato con D. P. R. n. 223/1989
Di non avere una dimora abituale ⏭️Legge delle dichiarazioni
https://www1.interno.gov.it/mininterno/site/it/sezioni/servizi/old_servizi/legislazione/sicurezza/0966_2010_07_06_DM06072010.html

 

E di eleggere DOMICILIO DIGITALE ai sensi
dell'art. 3-bis, c. 1-bis, del D. Lgs n. 82/2005, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata PEC.

 


COME OTTENERE UN INDIRIZZO PEC ECCO IL LINK
https://www.pec.it/acquista-posta-elettronica-certificata.aspx?pk_campaign=adw-src&gclid=EAIaIQobChMIi6jk4ti8-gIVkUaRBR0qrgCKEAAYASAAEgKAP_D_BwE

 

 

⏭️82/2005 art.3
https://www.diritto.it/pubblica-amministrazione-digitale-la-posta-elettronica-certificata-d-lgs-822005-d-lgs-1592006-dl-1852008-convertito-nella-l-22009/ ⬅️
⏭️l'art. 3-bis al comma 1-bis e l'art. 48, comma 2, del Codice dell'Amministrazione digitale e
il Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 che stabilisce la validità del domicilio elettronico sulla casella di posta certificata PEC.

 

 

6 - VECCHIA e NUOVA RESIDENZA  

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1954-12-24;1228!vig=
Chi avvisa il vecchio comune della nostra nuova residenza?
Lo fara' il nuovo comune che vi comunichera' per iscritto l'avvio del procedimento anagrafico di istanza di parte (d.p.r. nr 223/1989 e legge 241/1990 e successive integrazioni entro 2 giorni dal data di presentazione della dichiarazione.


IL VECCHIO INDIRIZZO NON VI ABBANDONERA' SUBITO 
la legge vi tutela i vostri diritti mantenedo nella anagrafica  per 365 gg  la vecchia residenza
in quanto prevede che anche se avete venduto la casa  o avete annullato l'affitto  risultera' formalmente ancora registrato nella  anagrafica  la vostra vecchia residenza e  la sua cancellazione avvera' solo dopo 2 gg dal nuovo comune che ha vi ha rilasciato la nuova residenza.

 (Secondo la legge art 18 dpr 223/89)


Questo per poter usufruire dei vostri diritti e benifici come la patente, la sanita', il lavoro e servizi.


Per legge avete obbligo di comunicare la vostra nuova residenza  entro 20 gg  
nel nostro caso inviate subito la vostra istanza di dichiarazione senza fissa dimora.
La legge vieta l'uso della vecchia residenza in modo improprio  (cerca la legge)

 

ACCERTAMENTI CONTINUI DI IRRIPERIBILITA'
Gli accertamenti continui di irreperibilita' previsti dalla legge che suggerisce che il comune d'effetuare entro un periodo di 365 gg, questo  potrebbero ritardare la cancellazione del vecchio indirizzo, ecco perche' e' importante nella DICHIARAZIONE DI AI FINI DELL'ACCERTAMENTO comunicate chiaramente la vostra situazione con parole semplici e chiare se avete venduto o annulato affitto allegate copia il certificato di vendita e il suo omologo per l'affitto cancellato.


ANCHE UFFICIO ANAGRAFE HA DEI DOVERI DA RISPETTARE SECONDO LA LEGGE:
Pertantto Il vecchio indirizzo non puo' essere ritenuto un motivo di negazione alla dichiarazione senza fissa dimora In quanto la sua cancellazione e determinata solo dopo aver ottenuto la nuova residenza da parte del comune e ulteriori ottemperanze per la mancata comunicazione della nuova residenza al comune precedente secondo la legge
⏭️art. 18 DPR 223/89, famiglia anagrafica come segue:
D.PR. 223/89: procedimento iscrizione  ANAGRAFICO
DPR. 30 maggio 1989, n. 223 (1)⬅️
⏭️https://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getSommario&id=%7B9584AC48-09CD-43B8-81B3-62970DF8A9BD%7D ⬅️

Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente (2) (1/circ)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. B giugno 1989, n. 132. (2) Si ritiene opportuna riportare anche la premessa del presente decreto (1/circ) Vedi Circ
10 febbraio 1996, n. 4 (96), emanata da: Ministero delfinterne Circ. 23 luglio 1996, n. 11 Macel emanata da: Ministero dell'interno: Cir. 20 gennaio 1997,
n. 3, emanata da: Ministero delfinterno; Circ. 15 gerinalo 1997, n. 2, emanata da: Ministero dell'interno Circ. 24 marzo 1997, n. 214, emanata da: Ministero per la pubblica istruzione Circ. 9 marzo 1998, n. 124, emanata da Ministero per la pubblica istruzione Circ. 31 marzo 1998, n. 161, emanata da: Ministero per la pubblica istruzione.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto fart. 87 della Costituzione
Visto Tart. 13 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228; Visto il decreto del Presidente della
Repubblica 31 gennaio 1958, n. 136, con il quale è stato emanato il regolamento di
esecuzione della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, sull'ordinamento delle anagrafi della
popolazione residente

 

Articolo 18
Decorrenza dell'iscrizione e cancellazione anagrafica 1. Le dichiarazioni rese dagli interessati, di cui all'art. 13, comma 1, lettera a), del presente regolamento, relative al trasferimenti di residenza da altro comune o i provvedimenti che le sostituiscono, devono essere trasmessi, entro venti glomi, dall'ufficiale di anagrafe che li ha ricevuti o adottati al comune di precedente iscrizione anagrafica per la corrispondente cancellazione.
e notizie anagrafiche rese dagli interessati alfatto delle dichiarazioni di cui all'art. 13 Lo stesso comune, ove lo ritenga necessario, deve disporre gli opportuni accertamenti per appurare se sussistono i motivi per la cancellazione dall'anagrafe. I termini per la registrazione anagrafica di cui all'art. 17 decorrono dal giorno di devono essere controllate ed eventualmente rettificate, dal comune di precedente iscrizione anagrafica, sulla base degli atti anagrafici in suo possesso ricezione della conferma di cancellazione.
2. La cancellazione dall'anagrafe del comune di precedente iscrizione e l'iscrizione nell'anagrafe di quello di nuova residenza devono avere sempre la stessa decorrenza, che è quella della data della dichiarazione di trasferimento resa dall'interessato nel comune di nuova residenza. 3. Il comune di precedente iscrizione, che per giustificati motivi non sia in grado di ottemperare alla richiesta di cancellazione nel termine di venti giomi, deve dare immediata comunicazione al comune richiedente, precisando le ragioni e fissando il termine entro il quale provvederà agli adempimenti richiesti.

 

4. Qualora, trascorso quest'ultimo termine, non si fosse fatto luogo agli adempimenti richiesti, il comune richiedente ne solleciterà l'attuazione, dando nel contempo comunicazione alla prefettura dell'avvenuta scadenza dei termini da parte del comune inadempiente.

 

5. Quando, a seguito degli accertamenti, ufficiale dell'anagrafe ritiene di non acccogliere la richiesta di iscrizione, deve dame immediata comunicazione allinteressato, specificandone i motivi. 6. Per le persone non iscritte in anagrafe e risultanti abitualmente dimoranti nel comune in base all'ultimo censimento della popolazione, fiscrizione anagrafica decorre dalla data della dichiarazione resa dall'interessato di cui alfart. 13, comma 1, lettera a), del presente regolamento.

 

⛔LINK DELLE LEGGI ART 2 1228/1954
LEGGE 24 dicembre 1954, n. 1228 - Normattiva
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1954-12-24;1228!vig=

 

 

7 -  LISTA LEGGI E NORME DEL CODICE CIVILE 

8

Chi non la riconosce viola ben 9 articoli della costituzione quindi denunciabile per vie legali 
Art2 art3 art4 art14 art16 art24 Art32 art38 art48 LEGGI E NORME DEL CODICE CIVILE:

- Dichiarazione di residenza senza fissa dimora, ai sensi del terzo comma dell'art. 2 della L. n. 1228/1954 e dell'art. 13 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 223/1989, con domicilio digitale ai sensi dell'art. 3.bis, c. 1-bis, del D.Lgs. n. 82/2005 e con richiesta di attribuzione

dell'indirizzo ai sensi della parte terza, sezione A, della circolare ISTAT n. 29/1992. - Cassazione, Sezioni Unite Civili, n. 449, del 19/6/2000, che stabilisce che l'iscrizione anagrafica non è un provvedimento concessorio, ma é un diritto per il cittadino e un obbligo per l'ufficiale d'anagrafe. (comma 1).

-La Circolare Istat 29/1992 che ha stabilito che ogni Ufficio Anagrafe deve registrare la persona 
senza tetto o senza dimora nel registro della popolazione residente, istituendo - in caso di 
assenza di domicilio o residenza - una via fittizia che non esiste dal punto di vista 
territoriale/toponomastico ma ha equivalente valore giuridico e nella quale la persona elegge il 
proprio recapito.

- l'art. 2, comma. 3, della Legge n.1228/1954, così come modificato dall'art. 3, comma. 38, della legge n. 94/2009, e secondo le disposizioni dettate dal Ministero degli Interni con Circolare n. 19 del 17/09/2009. Essa regola la residenza per le persone senza fissa dimora.

- l'art. 3-bis al comma 1-bis e l'art. 48, comma 2, del Codice dell'Amministrazione digitale e il
Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 che stabilisce la validità del domicilio elettronico sulla
casella di posta certificata, dei -l'art. 43, primo comma del codice civile che definisce il domicilio come la sede principale suoi affari e interessi. 

- l'art. 43, secondo comma del codice civile che definisce la residenza come il luogo in cui la 
persona ha la dimora abituale.

Gli Uffici Anagrafe devono sapere che non riconoscere la residenza alle persone senza fissa 
dimora vuol dire: -violare il dovere di solidarietà politica, economica e sociale (art. 2 Cost)
- violare il diritto all'uguaglianza formale e sostanziale (art. 3 Cost) 
-violare il diritto al lavoro (no residenza = no iscrizione centri per l'impiego, no p.lva) (art. 4 Cost)
- violare la libertà personale e dell'inviolabilità del domicilio (art. 14 Cost) 
- violare la libertà di fissare la propria residenza nel territorio dello Stato (art. 16 Cost) - violare il diritto alla difesa (no residenza = no accesso al gratuito patrocinio) (art. 24 Cost) - violare il diritto alla salute (art. 32 Cost) - violare il diritto all'assistenza e alla previdenza sociale (no residenza = no pensione) (art. 38 Cost) -violare il diritto al voto (no residenza = no circoscrizione elettorale) (art. 48 Cost)

8 - COME COMPILARE I MODULI X RSFD

9 - COME E CHI AVVISARE DELLA NUOVA RESIDENZA

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